Bonus Bici, fondi esauriti in 24h ma il ministero rassicura: “Tutti saranno rimborsati”

Si è esaurito il plafond a disposizione del Bonus Bici. Ma arrivano al riguardo rassicurazioni per chi ha avuto problemi in queste 24h e non è riuscito ad usufruirne. Se ieri non siete riusciti ad ottenere il rimborso per problemi al sito o allo SPID o di altro tipo e temete di perdere l’occasione, specialmente per chi deve chiedere il rimborso della fattura è il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa a chiarire la situazione. Tra sito in tilt, crash e lunghissime code fino a oltre 600.000 persone, l’esperienza per molti è stata difficile, ma nell’arco delle 24 ore sono in molti ad essere riusciti a creare il proprio voucher o ottenere il rimborso, portando così rapidamente all’esaurimento dei fondi a disposizione (210 milioni annunciati, 215 milioni conteggiati sul sito).

E così, dalle 9:54 di stamani, questo è l’avviso che appare quando ci si connette al portale ufficiale: “La dotazione di risorse del «Programma sperimentale buono mobilità» per l’anno 2020, pari a euro 215 milioni di euro, somma sino alla cui concorrenza la Legge riconosce il diritto al beneficio, è terminata nell’erogazione dei rimborsi e nella prenotazione dei buoni. Il Ministero dell’Ambiente considera strategiche le politiche di incentivo alla mobilità sostenibile ed in particolare alla mobilità dolce che consente di soddisfare le esigenze di mobilità in ambito urbano con minimi o nulli impatti ambientali. Per tali motivi il Ministero dell’Ambiente è impegnato nel reperire ulteriori risorse da appostare per l’annualità 2020 del Programma sperimentale buono mobilità. Pertanto, quanti abbiano effettuato acquisti di beni e servizi incentivati dal Programma tra il 4 maggio 2020 e il 2 novembre 2020 e non abbiano ottenuto il rimborso per mancanza di risorse, sono invitati a conservare i relativi documenti contabili”.

Rassicurazioni che erano  già state espresse ieri dal titolare del ministero, che aveva da subito spiegato l’intenzione di chiedere altri fondi nella legge di Stabilità (si parla di una cifra che potrebbe arrivare a 150 milioni, ma non ci sono ancora ufficialità in merito). “Assicuro che tutti coloro che hanno una fattura o uno scontrino parlante al 2 novembre saranno rimborsati”, aveva fatto sapere, invitando infatti gli utenti a connettersi con calma anche dopo la giornata di ieri. Non ci sono al momento tuttavia certezze delle tempistiche, né delle cifre esatte di coloro che hanno usufruito al momento (ma arriveranno, almeno queste).

Bisogna inoltre chiarire che tutti coloro che hanno chiesto il voucher, potrebbero non spendere l’intera cifra, quindi parte di quei fondi potrebbe diventare nuovamente disponibile al termine dei 30 giorni a disposizione degli utenti. Ovvero, quasi certamente da dicembre ci saranno nuovi fondi. Resta da capire quanti e se, eventualmente, alcuni saranno in ogni caso già stanziati prima. Per il momento comunque sembra che si parli di non rimborsi e non di nuovi voucher, dando così questa volta la priorità a chi ha già comprato.

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